velocità 65 velocità 65

Velocità ’65

olio motore, additivo per la benzina, cassetta degli attrezzi, estintore, giacca in amianto, maschera antigas.
Ok, c’è tutto, possiamo partire!

Una checklist come tante prima di intraprendere un viaggio di 500 km a bordo di una Ford Mustang del 1965, da Roma a Salsomaggiore, per partecipare ad una fiera a base di motori che ci vede esponenti del segmento “classiche”, al quale è stata riservata la piazza principale!

il dolorosissimo schienale
il dolorosissimo schienale

La macchina ha il suo fascino, questo è indubbio, ma i sedili in plastica ed i 30 e passa gradi dell’Aurelia non perdonano, lasciando la mia schiena e quella del pilota marchiate a vita del simbolo ippico che spunta in ferro dallo schienale.

Un allestimento pregiato mi dice Alessandro, un optional degli anni ’60 come oggi potrebbero esserlo gli interni in pelle, ma quanto vorrei adesso uno di quei copri sedili in vimini tanto brutti quanto comodi!

Ci incontriamo nei pressi di Civitavecchia con altre due Mustang, una del ’67 attrezzata con moderna aria condizionata, e l’altra, del ’70, che butta olio da tutte la parti tanto da far smadonnare i malcapitati che gli capitano dietro.

Doveva esserci anche una Cadillac Eldorado del ’75, ma all’ultimo momento la pompa dei freni è saltata facendo vedere la morte in faccia al pilota, che si è dovuto ritirare presentandosi all’appuntamnto con una ben più comoda Mercedes dei tempi nostri!

motoreAnche la nostra macchina non frena.

Alessandro mi dice che nell’America di quegli anni non c’era bisogno di fare frenate vigorose, visto che le strade erano grandi, mi sa molto di presa per il culo anche perchè per entrare nell’autogrill ha affondato il piede nel pedale facendo sbandare a destra e sinistra la macchina, ma il rischio oggi non è un’opzione, e comunque molto meglio i freni della benzina che esce dal motore innaffiando la macchina come se piovesse, evento successo nella precedente edizione di questa uscita avvenuta un paio di anni fa!

Maciniamo chilometri beccando almeno due autovelox, con la faccia a 30 cm dal motore che con i sui 4800 di cilindrata ci avvolge di un tepore infernale, ma tutti si voltano a farci foto, le altre macchine ci lampeggiano, i ragazzini ci salutano e le donne ci lasciano i loro numeri di telefono (quest’ultima cosa solo nella nostra immaginazione..), e finalmente arriviamo a La Spezia dove incontriamo il resto delle Mustang che con noi domani sfileranno per le strade della termale città!

Adesso vorrei solo dormire 10 ore filate, ma stasera si esce a fare baldoria con le auto, Salsomaggiore by night ci attende!

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