Sherpa a 8 dollari al chilo
…siamo in 5 ad andare sul ghiacciaio Ojo de Albino, tre argentini e due italiani!
Daniel, la nostra guida, ci consegna tutta l’attrezzatura necessaria per la scalata delle pareti rocciose ed ovviamente i ramponi da usare sul ghiaccio!
Ci aspettano 4 ore di trekking prima di arrivare in prossimità della meta, e intanto facciamo conoscenza di Daniel, che si guadagna da vivere lavorando in estate come guida qui a Ushuaia e come portatore (sherpa) sull’Aconcagua, la vetta più alta dell’emisfero occidentale.
Guadagna 8 dollari al chilo (a viaggio, non a ora!), e ci dice che normalmente porta sulle spalle 40 chili per 5/6 giorni, il doppio di un normale portatore!!
Poi, con i soldi guadagnati, passa il resto dell’anno a Buenos Aires, la sua città natale.
Tra castori e scalate a mani nude
Il sentiero si snoda attraverso torbiere e dighe di castori, finché, superata la Laguna Perdita, color cobalto, non inizia la scalata vera e propria!
Anche oggi il dislivello è di circa 1000 metri, e in un punto in particolare la scalata è verticale, per cui ci leghiamo con le imbracature e arrampichiamo a mani nude!
Ghiaccio vivo, ruscelli gelidi e condor sopra la testa
Tutta questa fatica vale però la vista così ravvicinata di questo ghiacciaio spettacolare, per cui non aspettiamo un momento e ci infiliamo subito i ramponi per camminarci sopra!
Praticamente è come camminare sulla roccia, però i colori variano dall’azzurro al bianco più intenso. Saltiamo su crepacci di cui non si vede il fondo e passeggiamo su ruscelli di acqua freddissima!
Il tutto con tre grossi condor che ci volteggiano intorno aspettando chissà che cosa…
80 km dopo, lo zaino è parte di noi
Questo ultimo trekking conclude in bellezza la nostra permanenza in Patagonia, visto che da domani avremo una serie di aerei per tornare in Italia.
E ci lascia con un po’ di malinconia, visto che ormai lo zaino è diventato parte di noi (con, a conti fatti, oltre 80 km percorsi a piedi), tanto che camminare senza ci fa sentire come nudi (ma moooolto leggeri)!
Note di fine corsa
P.S.: qui l’acqua nel lavandino defluisce in senso antiorario!
P.P.S.: ho visto dove Daniel nasconde le chiavi del rifugio da cui siamo partiti per il trekking, quindi se avete intenzione di visitare Ushuaia sappiate che ci sono letti gratis! 😉