ritorno alla vita, ti saluto diablo 3 ritorno alla vita, ti saluto diablo 3

ritorno alla vita, ti saluto Diablo 3

Diablo è un po’ come l’erba cattiva, non muore mai.

Ricordo bene di averlo ammazzato in Diablo 1, poi l’ho sepolto di nuovo in Diablo 2, ed eccolo di nuovo in Diablo 3 accompagnato da una sontuosa collector’s edition con tanto di chiavetta usb a forma di testa diabolica.

Da quando ho acquistato questo gioco nel 2012 ci ho giocato per la bellezza di 580 ore ed oggi, come già successo 3 o 4 volte nell’arco di questi 4 anni, lo abbandono dopo aver raggiunto la più completa repulsione alle sue meccaniche di gioco.

Almeno fino alla prossima patch!

Diablo 1
Diablo – 1996

Oggi voglio scrivere questo post perchè questo gioco se lo merita, è dal 1996 che fa parte in un modo o nell’altro della mia vita.

Nell’anno in cui avrei dovuto studiare economia e commercio all’università ecco arrivare questo malefico passatempo. Ore ed ore a farmare* oggetti con l’affisso dello zodiaco, ovvero quei bonus che conferivano all’equipaggiamento il massimo della resa e della potenza e che ti avrebbero permesso di ricominciare il gioco ad un livello di difficoltà ancora più alto.

 

 

Era ed è questa la più semplice delle regole:

  1. gioca dall’inizio alla fine.
  2. equipaggia il tuo personaggio con i tesori che trovi.
  3. ricomincia dal punto 1, ma ad un livello di difficoltà superiore.

Più il livello di difficoltà aumenta, più le ricompense sono grandi. Più ammassi ricchezze, più hai voglia di capire se il prossimo livello di difficoltà sarà alla tua altezza.

Niente di più facile e di più perverso. Non bisogna essere super intelligenti, non ci vogliono riflessi oltre il comune. Basta mettersi al PC, puntare e cliccare, il miglior gioco di sempre per i casual gamers come me.

Sanctuary
la mappa di gioco

Diablo 2 non fu amore a prima vista come per il suo predecessore. A quei tempi avevo abbandonato il PC per le console e forse questo mi impedì di togliere altre 500 ore alla mia vita.

Bisogna aspettare l’aprile del 2012 perchè quest’insidia torni a braccarmi, in pratica erano oltre 10 anni di assenza dalla città di Tristram e la voglia di rientrare nel mondo di Sanctuary era più forte che mai.

E così in primavera una newsletter della Blizzard annuncia finalmente la data di uscita del gioco, insieme alla possibilità di partecipare al beta test che si sarebbe tenuto entro poche settimane.

Il mese successivo prendiamo una macchina a mezzanotte per andare alla Feltrinelli a Roma, dove si sarebbe tenuto il lancio in anteprima del gioco. Una nuova era stava cominciando.

Cinquecentottanta ore sono tante, non potrei in nessun modo fare un resoconto puntuale di come le ho passate. Però crescendo ho imparato una cosa: se lo scopo del gioco è quello di collezionare oggetti sempre più rari e potenti passando per i tre punti descritti sopra, il modo migliore per farlo è quello di completare il ciclo nel minor tempo possibile.

La mia “Chicken Speed Farm“build serve proprio a questo, a completare in 3 minuti circa il ciclo e permetterti di riempire l’inventario di oggetti senza annoiarti troppo. Il massimo per chi non ha tempo di stare ore attaccato al gioco!

Il trucco è rendere il proprio personaggio veloce come la luce e passare attraverso i livelli fermandosi solo dove serve. Ad esempio vicino ai boss o ai forzieri, in modo da ottenere sempre il massimo delle ricompense eludendo tutto quello che c’è in mezzo.

Peccato solo che abbia scoperto questa cosa proprio nel momento in cui ho cominciato a perdere interesse in Diablo 3, quante ore avrei risparmiato!


Concludo questo post con l’estratto di alcune mail che ci scambiavamo all’epoca insieme ai miei amici Rocco e Roberto, il modo migliore per farvi capire l’emozione di quei tempi:

20 aprile 2012
roberto: Questa volta è ufficiale: open beta per tutto il weekend!
roberto: Sta installando! Sta installando!
roberto: Ancora al 56%: stamattina veniva giù a 500 kb/s, ora sta sui 120, mi sa che la sta scaricando mezzo mondo 😀
io: mettimi l’installer su una chiavetta che stasera passo a prenderlo robertino!!!!
rocco: Ma quindi lunedi’ mattina chiudono tutto? proprio il fine settimana in cui lavoro, STRONZI!
roberto: Signori, la open beta è realtà!
io: comincia a capire come metterla su una chiavetta!
roberto: Sto controllando: non ha creato alcuna cartella temporanea, è tutto installato in una cartellina chiamata “Diablo III Beta” da 4.76 Giga. Ora, ti posso copiare solo questa, sperando che crei i vari file di configurazione del registro al volo e non mentre faceva il download. Ti posso già dire da ora che mi pare strano funzioni così, ma tentar non nuoce 🙂
io: perchè ti pare strano? sei forse un fottuto programmatore della blizzard? vuoi tenere la demo tutta per te? hai qualche scopo nascosto?
io: fatti i primi 3-4 livelli con maga, è bellissimo!!!!!!
roberto: Errore 37 Server Full: non riesco più a connettermi e sui forum il problema sembra essere comune a molti :(.
io: Punta clicca e colleziona oggetti. La mia vita sociale é finita.
roberto: Bug o non bug, io mi sto divertendo come non accadeva da anni: credo che nemmeno i tempi d’oro di WoW mi abbiano esaltato a tal punto: forse forse devo riesumare i tempi delle vecchie avventure Lucas per riprovare le stesse emozioni ^__^

*farmare [da “to farm”, raccogliere]: girare per i livelli del gioco con il solo scopo di ottenere oggetti indispensabili alla crescita del proprio personaggio.

 

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