Nepal: 02 maggio 2010

3 May 2010
nepal

…è iniziato il viaggio della speranza, siamo a 3 dei 4 voli per giungere a destinazione e le mie dita sono lente a scrivere per la fatica di questa giornata!

Tutto sommato i voli sono stati anche abbastanza puntuali,considerando la rottura della cabina di controllo dell’areo russo checi avrebbe portati a New Delhi..(riparata in un’ora).

La preoccupazione maggiore di tutta questa prima parte del viaggio era invece dettata dallo sciopero generale indetto a Kathmandu a partireda oggi.Tra un paio di settimane si vota infatti per la nuovacostituzione, e la Farnesina consigliava di prestare attenzione aicortei organizzati dal partito comunista.
Anche la Lonely Planet consigliava prudenza nei periodi di scioperogenerale, leggiamo infatti che il Nepal non è solo il paese dellamitica Shangri-La, ma anche uno degli stati più poveri al mondo, condisparità sociali ai livelli di una monarchia, pur essendo, anche seda poco, una Repubblica.Scopriamo inoltre che è da circa il 2001 che si susseguono manifestazioni più o meno pacifiche all’interno della capitale, con conseguenti blocchi stradali e periodi di coprifuoco, tanto che ricevo una mail dall’hotel dove veniamo informati che il pick-up service
all’aeroporto è stato cancellato proprio per questi disordini..

Tutte queste notizie incoraggianti, mischiate a 3 cambi di aereo, si affacciavano di tanto in tanto nei nostri pensieri..a noi non restava invece che affacciarsi al finestrino e scoprire, dopo 24 ore di viaggio, di sorvolare finalmente il Nepal, una terra che vista dall’alto sembra riflettere un ambiente Giurassico, coperto di foreste e tagliato da grandi e irregolari corsi d’acqua nella cornice di montagne spettacolari!

Mentre la navetta ci scorta al gate, un trattore viene a prendere le nostre valigie e una lunga fila ci accoglie al controllo passaporti,dove espletiamo le ultime formalità e rotture di scatole!Una volta fuori troviamo un passaggio verso il centro attraverso unodi quei bus turistici tipici dei paesi in via di sviluppo, stipati sultetto di valigie, e all’interno di Cristiani, Musulmani, Induisti ealtre varietà di poveracci senza neanche lo spazio per respirare!Saremo stati in 50 in uno spazio dedicato a 20!La navetta era scortata dalla polizia, poichè era l’unico mezzo autorizzato a circolare.

Le strade di Kath erano infatti gremite di gente con in braccio le bandiere rosse e addosso solo un paio di stracci..Giungiamo facilmente in albergo e subito, alleggeriti gli zaini, cidirigiamo verso il principale blocco stradale per vedere meglio cosavi succedesse!
I manifestanti erano per lo più ragazzi, saranno statiun migliaio che cantavano e gridavano inni di propaganda contro ilgoverno, separati dai poliziotti in tenuta anti sommossa da alcunebarriere di filo spinato. Appurato che i toni della manifestazioneerano pacifici ci siamo uniti alla massa scattando foto a più nonposso, mentre uno di quei ragazzi mi raccontava della situazioneinsostenibile all’interno del paese. Un paese formato da un grandenumero di etnie differenti, nessuna delle quali rappresentata inparlamento e tutte nella soglia della fame..Le modifiche alla costituzione del prossimo 26 maggio (mi pare),dovrebbero migliorare la situazione, ma da quello che ho capito ilgoverno non intende attuare le più importanti.

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5 Comments

  • Matteo 3 May 2010 at 05:23

    Mi fa piacere sapere che siete arrivati….. buona vacanza!!!

  • Check 3 May 2010 at 07:16

    Buon viaggio!

  • Saponella 3 May 2010 at 08:06

    Secondo me hai la stoffa dell'inviato…io ci farei un pensierino fossi in te. Tutto l'open space tira un sospiro di sollievo nel saperti in salvo e lucido 😉

  • Angelo 3 May 2010 at 08:37

    Meno male che vi avevano detto di stare lontano dalle manifestazioni 😀

    Buon viaggio!!!

  • Anonimo 5 May 2010 at 15:19

    a cinquì c'hai lasciato nelle pezze… e mò scrivi pure… spero per te che questo traffico non sia aziendale, perchè se è così quando torni te faccio fà io le scalate! un amico

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