Sali, scendi, arranca.
La Via Dolorosa porta tal nome non a caso.
Ma caro lettore, non voglio fare qui una lezione sui fatti di 2000 anni fa, bensì trasmetterti quello che il turista prova mentre ripercorre il fatidico percorso, facendosi largo tra una folla di pellegrini armati di flash, ed autoctoni gesticolanti che pubblicizzano i loro souvenirs.
Tra luoghi sacri e le maglie del consumismo, non si può che rimanere storditi e confusi circa il da farsi.
Già, ma qual’era la nostra meta? Ma certo, l’hummus locale, da farcire nella soffice pita!
A Gerusalemme solo un locale può vantare il segreto della ricetta perfetta, ed il suo nome è Abu Shukri!
Hummus ricco e morbido, condito con ceci, tahina e fave stufate. L’ambiente non è proprio a norma, ma il gusto è da mille e una notte!
Trovate questa recensione e molte altre nell’app “mammamia! cosa bolle in pentola?”, intanto che ne dite di fare un salto da Abu Shukri, ed ordinare un ottimo hummus?