Tango, empanadas… e un francese in piedi
…ed ecco la prima foto del blog sul mio viaggio in Argentina.
No, non sono i ballerini di tango a Buenos Aires. Effettivamente.
Tutto è successo ieri sera, quando ci hanno fatto salire sull’aereo mezzora prima della partenza perché era in overbooking, scusandosi, prostrandosi, e offrendo ad uno di noi un posto in classe “magnifica”.
E infatti, proprio mentre Vincenzo (che a pari e dispari aveva vinto il magnifico posto) stava facendo l’aperitivo, io leggevo Il Messaggero, l’aereo rullava, stava per decollare, cominciavo a conoscere il mio vicino, e le hostess…
…scoprono un francese in piedi.
Mi chiedono gentilmente di sbarcare, perché ero l’ultimo ad aver fatto il check-in.
Povero me.
600 euro e uno sguardo al karma
All’inizio ho provato anche a contestare, ma quando il mega-capo della sicurezza mi ha detto che o facevo così o l’aereo restava lì fino al giorno dopo, e aggiunge pure 600 euro di rimborso sul piatto… ho capito che il destino aveva scelto per me.
E per Vincenzo, che per amor mio lascia il magnifico posto in cui era comodamente sbragato.
L’N.C.C. dei misteri (e delle valigie scomparse)
Oggi pomeriggio si riparte.
Ci viene a prendere una di quelle macchine N.C.C. che vedo spesso a Roma e che mi sono sempre chiesto chi portassero.
Ora in parte lo so.
Le nostre valigie sono già lì.
Le troveremo? Ce le avranno fregate? A domani con la risposta!!!!!