Thè, biscotti e rotori

10 June 2017
In macchina per la Garden route

Non pensate di venire in Sudafrica senza affittare una macchina.
Non tanto perchè le distanze siano proibitive, ma per godervi appieno la Garden Route con le sue strade circondate da mare, pianure, colline e montagne.
La rete stradale che percorre la parte sud del paese da sola vale il viaggio, e pur non sapendo come sia d’estate, so per certo che adesso alle porte dell’inverno è deserta, così come sono deserte le cittadine di mare che incrociamo di volta in volta.
Viaggiare in questo modo, soli in questi spazi immensi, ci aiuta ad evadere dal traffico di Cape Town e ci evita tutte le noie della villeggiatura d’alta stagione: dove troviamo parcheggio? Quanta fila c’è da fare per mangiare in quel ristorantino sul mare? Quand’è il mio turno per fotografare i pinguini? Sarà pericoloso far volare dronino su tutta questa gente?
I chilometri scorrono veloci oggi, da Betty’s Bay ad Hermanus e poi diritti fino a Swellendam dove alloggeremo la notte.
Siccome oggi il drone ha un pò svalvolato nell’aria, decido di fargli un pò di manutenzione nel cottage dove alloggiamo, con camerieri in ghingheri che al nostro arrivo ci hanno aperto le porte impettiti, servendoci una rinfrescante limonata nella sala padronale mentre signore dell’alta borghesia del posto mi guardavano un pò schifate nella mia tenuta color caki da safari.
Insomma, sto nel giardino con fontana armeggiando con eliche e rotori, con cento led luminosi che sembra ci sia un albero di natale acceso a festa.
Quindi già mi immagino i tizi all’interno del cottage, con le finestre che danno proprio sul giardino, che passano dall’ammirare il prato e la fontana a scrutare un tizio che impreca con un telecomando, e penso: adesso qualcuno verrà a dirmi che non sono ammessi oggetti volanti non identificati in città…
…e infatti scende lesto dalle scale Jimmy, il maggiordomo impettito che al nostro arrivo ci aveva accolto, e corre verso di me gridando: oddio un drone! Ma quello è un drone! E quando è vicino a me continua: Ma vola? E atterra anche? Ti prego fammi vedere come funziona!
E così faccio decollare dronino con Jimmy entusiasta e che sembra aver assaggiato per la prima volta lo zucchero, gli brillano gli occhi quando gli faccio vedere il cottage dall’alto e mi chiede pure di farci un selfie per immortalare il momento.
Grandi momenti di spensieratezza in questo viaggio Africano!

 

…entry at own risk

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