Gli effetti dell’acclimatazione cominciano a farsi sentire, dormo di sasso e mi sveglio pronto ad un’altra giornata di Trekking!
Lasciamo Namche percorrendo un facile sentiero a ridosso della montagna, c’è ancora un pò di foschia ma il precipizio alla nostra destra è ben visibile e non perdiamo occasione di farci qualche foto!
Detta così sembra una cosa pericolosa, ma vi assicuro che dopo aver trovato i punti migliori per la posa, subito si creava una fila di altri trekkers pronti ad emularci!
Con nostro enorme disappunto il percorso di oggi ci porta si più in alto, ma per arrivare a destinazione dobbiamo di nuovo scendere al livello del fiume, circa 3200 metri, quindi risalire verso Tenboche che si trova a 3880 metri!
In pratica tutta la fatica fatta nei giorni precedenti dovrà essere ripetuta!
Il fiato questa volta però non ci manca, stiamo anche imparando a conoscere la giusta velocità con cui attaccare le salite, per cui la giornata scorre senza le sofferenze dei giorni scorsi.A pranzo mangiamo il solito Dhal Bat, un piatto tipico Sherpa composto da una porzione principale di riso, a cui va aggiunto un condimento servito a parte composto da varie verdure non cotte, cipolla e una tazzina contenente un brodo di lenticchie. Di solito unisco al riso solo le verdure, il brodo lo lascio all’ultimo per berlo a parte!
Costa poco ed è molto nutriente!! Se poi siamo particolarmente fortunati ci servono anche dell’ottimo peperoncino da mischiare al tutto! 🙂
Beviamo acqua o thé nero, la birra o le bevande gassose costano troppo a questa altitudine! Seguendo questa dieta in 5 giorni ho già bisogno di una cintura per i pantaloni!!!
E purtroppo credo che avrò bisogno anche di altre scarpe, si stanno scollando in vari punti.
Spero vivamente che reggano almeno per altri 5 giorni, sarebbe un vero problema se dovessero cedere, a queste quote non ci sono molti negozi! 🙂
Arriviamo a Tengboche dopo circa 6 ore di cammino, siamo all’interno di una nuvola e fa molto più freddo dei giorni precedenti!
All’ingresso del paese c’è un imponente monastero buddista, che però ha chiuso da qualche minuto.
Torneremo a visitarlo domani nell’ennesima giornata di acclimatazione.
In realtà non sento il bisogno di adattarmi a questa altitudine, ma in Italia non lo sapevamo quando abbiamo redatto il programma di viaggio, per cui ne approfitteremo per riposarci un giorno!p.s. da qui la connessione ad Internet è un dono degli Dei Induisti,per cui aggiornare il blog sarà molto più difficile!
Sai che sfiga se ti toccasse salire a piedi scalzi!!!
:-)))))