Oggi partiamo dagli eventi successi nel tardo pomeriggio.
Arriviamo al campo tendato di Kirawira verso le 18:00, una struttura edificata nel bel mezzo del Serengeti dove ci attendono all’entrata una colonia di babbuini, ed a seguire una colonia di guardie armate con fucili dell’anteguerra che fungono, all’evenienza, anche da facchini tanto che scaricano la jeep al suono di “karibuuu*” o “jamboooo*”.
Anche qui il lusso è esagerato, io sono abituato a catapecchie economiche ma la vacanza è partita con questo livello di comodità per venire incontro a Roberta e Gianna per cui adesso ci troviamo nel bel mezzo della savana tra legni intarsiati e servitù solerte che si preoccupa di ogni nostro bisogno..siamo abbastanza dissetati? Il letto è morbido al punto giusto? Il sole va bene o dobbiamo farlo tramontare? Insomma, pare che pensino proprio a tutto, anche ai facchini..scusate, alle guardie armate che ci scortano dalle camere alla hall e viceversa nel caso un leopardo decida di fare l’aperitivo insieme a noi.
Giù nel cratere
Tutto è cominciato stamattina quando scendendo dal cratere ci tuffiamo tra milioni di gnu che inondano il Serengeti, sono talmente tanti che dopo un po’ devi dire al cervello di eliminare tutto quello che abbia la forma di una mucca magra con le corna per cercare di scorgere qualcos’altro lì in mezzo! E di specie animali ce ne sono di tutti i tipi, che non sto ad elencarvi perché i più hanno nomi strani che non ricordo. Certo è che i più simpatici sono i facoceri, questi bersagli ambulanti per felini che sembrano sempre tranquilli e felici anche se la natura li ha fatti bassi e tozzi!
Anche individuare i leoni non è difficile. Dovunque ci sia uno spazio di qualche centinaio di metri privo di animali, allora vuol dire che lì in mezzo stanno dormendo questi predatori. Ma ancora non ne vedo uno in piedi, sono sempre svenuti all’ombra di qualche albero con le pance gonfie di qualche sventurata gazzella, e privi di ogni volontà di fare altro se non stare zampe all’aria in attesa che la digestione faccia il suo corso.
James sta sempre alla radio in cerca di indizi sui posti in cui avvistare gli animali più rari e spesso passa minuti a parlare con gli autisti di jeep che ci incrociano per passarsi informazioni sugli avvistamenti. Oppure si danno consigli su come condire la pasta o su dove facciano la migliore lap dance della Tanzania.
Non saprei visto che parlano la loro lingua gutturale, è meglio non indagare per non avere delusioni!
*karibu: benvenuto
*jambo: ciao
Non vedo l'ora di vedere il tuo montaggio!!! 🙂 Saluti a tutti, Sonny
Visto che ci sono i cuccioletti!!!! Stefi