Puerto Natales Puerto Natales

Puerto Natales

..abbiamo fatto i conti senza l’oste..quando stavamo x prendere il traghetto che ci avrebbe portato sul lago Grey ci siamo fatti 2 calcoli e ci siamo resi conto che x fare questo trekking non avremmo poi avuto abbastanza soldi x pagare l’albergo una notte in più!

Poveri noi, neanche a dire che nel parco ci fosse un bancomat, così con la testa china siamo dovuti tornare alla macchina e quindi al ranch..è pur vero che questa uscita di oggi, seppur incompleta, mi ha permesso di vedere un numero impressionante di arcobaleni spuntare da ogni dove, e guardare il parco da una diversa prospettiva, a tratti piovosa e umida ma comunque più al livello di un uomo che guarda la natura dal basso in alto e non di una persona che si arrampica x dominarla!

Pranziamo con un panino e dell’ottimo “gàto merlot” avanzato dalla sera prima, quindi ci dirigiamo verso Puerto Natales.

Quando siamo quasi a destinazione decidiamo di deviare x la “cueva del milodòn”, il sito in cui vennero ritrovati i resti di questo erbivoro del pleistocene alto 4 metri!

Beh, la grotta era fantastica ed enorme, ma la riproduzione del mammifero in plasticaccia lasciava molto a desiderare..dopo aver perlustrato il sito riprendiamo la macchina e arriviamo finalmente a Puerto Natales, tappa intermedia x riprendere le forze e proseguire il giorno dopo x Punta Arenas.

Non ci aspettavamo molto da questo posto, eppure camminare sul pontile e vedere all’orizzonte i fiordi cileni carichi di nuvole lascia a bocca aperta! Rimaniamo seduti lì x un’ora in ammirazione del tramonto, dei pescherecci e dei ragazzini che cercano di prendere con lenze molto spartane i “ciquito”, piccoli pesci simili e poco più grandi delle nostre “tracine”, quindi ci sediamo a tavola questa volta innaffiando il tutto con un “gàto blanco”, che ci stende definitivamente portandoci semi barcollanti a letto!

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