il pasto del cercatore d'oro il pasto del cercatore d'oro

Paxson

Oggi non mi sento molto bene, ho il mal d’auto e l’emicrania dal momento in cui mi sono svegliato. Saranno i panini con carne piena di ormoni, le patatine fritte a go go oppure le bacche viola che ho mangiato ieri nel parco, fattostà che non riesco a godermi appieno le 160 miglia della panoramica Denali Highway, arteria che ci porterà nella sezione orientale dell’Alaska centrale.
Questo è il giro di boa, fino ad’ora siamo saliti e adesso questa strada taglia a metà la Nazione e poi si ricongiunge alla Richardson Highway, che ci porterà nella penisola a sud del Paese.

I fiumi in questa zona cominciano ad essere pieni di salmoni che risalgono la corrente, ed ogni fiume è occupato da due o tre pescatori che cercano di procurarsi la cena!
Ma più si va avanti e più la canna serve a ben poco, in alcuni punti è addirittura possibile prendere i pesci con le mani per quanto sono numerosi e lenti!
Questo maledetto mal di testa non mi molla, da oggi devo cambiare dieta, ma abbiamo abbandonato quella poca civiltà che c’era nella zona del parco e l’unica cosa che si incontra, ogni 40-50 miglia, sono baracche di pescatori, roulotte di pescatori, o ancora tende di pescatori. Che faccio, chiedo ai pescatori un pò di frutta?
Ah, lì c’è una specie di supermarket! No..affittano canne da pesca per pescatori…
Arriviamo nel pomeriggio a Paxson dove ci attende il nostro nuovo bungalow. Siamo nella proprietà di una Newyorkese ed un Inglese che vivono qui in pianta stabile da qualche anno, ed hanno costruito una serie di alloggi ecosostenibili alimentati da pannelli solari ed una pala eolica. Ci spiegano che qui la corrente costa 4$ al kilowatt e che dobbiamo fare attenzione ad usarne il meno possibile per non scaricare gli accumulatori. Internet arriva da una parabola, così come il segnale telefonico e tutto vine spento alle 22 per risparmiare energia!
Per cambiare questa sera non usciamo a cena fuori ma decidiamo di cucinare sulla brace tre tranci di halibut, accompagnati da una zuppa di lenticchie e da un paio di fette di pane tostato. Il vero pasto del cercatore d’oro, frugale e povero, in attesa di fare fortuna e spendere un centinaio di dollari per mangiare il granchio gigante che tanto ci fa gola da quando siamo arrivati!
E intanto, mentre scrivo, il mal di testa è passato. Il pasto frugale ha lasciato un vuoto nel mio stomaco, ora andrò a mangiare un hamburger vi ho gabbato buoni propositi!!!

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