..chi di noi, e della mia generazione, non ha mai giocato nelle sale BAR a quei vecchi giochi arcade come Ghost’n Goblins, Pang, Rainbow Island, Wonderboy in Monster Land e tanti altri, dilapidando velocemente una quantità infinita di 200 lire e raggiungendo livelli di abilità inconcepibili oggi, dove si gioca salvando costantemente i dati e non preoccupandosi di quanti “cannoncini” abbiamo!!?
E come parecchi miei coetanei ho sempre desiderato possedere uno di quei vecchi cabinati per rivivere insieme agli amici il fascino dei giochi vintage!
Dopo aver cercato a lungo il cabinato che più si potesse adattare alla mia sala, e soprattutto qualcuno che me lo spedisse (non si sa perchè, ma tutti i possessori di cabinati su eBay si trovano in Nord Italia), ho finalmente trovato l’utente eBay xxxxx, che al modico prezzo di 180 euro, più 170 di spedizione (qui ha fatto sicuramente la cresta), mi ha inviato a casa un cabinato simile al Nintendo VS Unisystem (infatti ha la serigrafia di quest’ultimo ma il modello è leggermente diverso), con monitor Hantarex 21′.
..e come potete vedere dalla foto, il cabinato è arrivato senza danni gravi, certo era scheggiato in vari punti, ma il monitor (la parte più importante), funzionava (e funziona) perfettamente!!!
La prima cosa da fare, quando prendete uno di questi giocattoli, è pulirlo a fondo perchè Dio solo sa in che condizioni è stato mantenuto fino ad oggi, ed infatti all’interno sembrava di essere nella tana di Shelob col pericolo di rimanere intrappolati nelle ragnatele al primo passo falso!
Per non parlare della plancia comandi, completamente unta e bisunta, e corrosa dal sudore di chissà quanti ragazzini ci avranno giocato negli anni ’80! 🙂
E proprio la plancia è stata la prima ad essere smontata, perchè non solo volevo evitare di prendere l’epatite, ma anche perchè volevo sostituire pulsanti e joystick con qualcosa di più “giapponese”.
A tal proposito mi è venuto in aiuto l’ottimo sito di Arcade Shop, dove ho acquistato 2 joysticks della Sanwa (JLV-UM-8) e 10 pulsanti Sanwa (OBSF-24) di vari colori, tutti rigorosamente made in Japan!
Per adattare i nuovi Joy e i pulsanti, (2 in più dell’originale, che prevedeva 3 tasti per giocatore), mi sono affidato al sempre disponibile Lke, che con un potente trapano anteguerra ha effettuato tutti i fori, buchi, trivellazioni necessarie per adattare il nuovo form factor degli oggetti comprati alla vecchia plancia. Infine, per rivitalizzare il tutto, togliere la ruggine e uccidere ogni batterio rimasto, su consiglio di Bertax (fratello di Lke) ho innaffiato il tutto con il famigerato WD-40.
Ed ecco il risultato!!!
Sempre il buon Lke, indefesso sostenitore del mio progetto, mi ha poi venduto alla ladra somma di 50 euro un vecchio pc che non sarebbe stato neanche utile per ricavarne il rame dalle piste, ma colto da un immediato senso di precarietà e disorientamento ho dovuto cedere e passargli il cinquanta..
A questo punto non rimaneva che inserire il PC all’interno del cabinato ed installare il software.
Per quanto riguarda il primo punto sono bastate qualche vite e alcuni spaziatori in teflon, fabbricati sempre dal buon Bertax (voglio proprio vedere chi altro ha accessori in teflon nel proprio cabinato), per il secondo punto mi sono invece affidato al frontend GameEx, che ho acquistato con regolare licenza.
Questo frontend gestisce bene il Mame32 installato, e dà al cabinato un look da jukebox che non fa mai male!! (ed in effetti quando sono solo lo utilizzo maggiormente per ascoltare musica).
In più, pagando 10$, ho avuto accesso all’ftp di EmuMovies, dove sono presenti gli snap video di tutti i giochi emulati da MAME a Daphne, questo per avere una preview di tutte le rom installate (+ di 7000)!!
Infine, per collegare la scheda JAMMA del cabinato al PC, ho acquistato la JammaASD su segnalazione trovata nel forum di Arcade Italia.
Questo forum mi ha aiutato moltissimo nella realizzazione del cabinato, peccato solo che a causa delle restrizioni nella condivisione delle informazioni (per accedere alla sezione contenente files, progetti etc avrei dovuto infatti pubblicare almeno 20 post mi pare), ho dovuto cercare tutte le info necessarie alla realizzazione del progetto sui siti di mezzo mondo..
C’è da dire cmq che l’utente del forum Picerno, il realizzatore della JammaASD, si è sempre rivelato disponibile a rispondere alle domande sul funzionamento della scheda!
Una speciale menzione va a mio padre, che ha permesso, attraverso l’utilizzo dello switch originale e di un microprocessore opportunamente programmato, l’accensione dell’alimentatore principale e della scheda madre del PC.
Cliccando QUI trovate una descrizione della “piastra controllo temporizzazioni accensione cabinet-PC“, un accessorio indispensabile per i nostri cabinati e dal nome che fa molto Monkey Island! 🙂
Spero che questa descrizione possa essere d’aiuto a tutti quelli che come me desiderino abbellire la propria casa con uno di questi oggetti ormai rari, e condividere tecniche di realizzazione, nuove idee o semplicemente il punteggio più alto realizzato giocando a Bubble Bobble!!!
A presto!
p.s. la scelta di Lupin come tema per la sideart è stata dettata dalla necessità di uniformare il cabinato ad un altro prodotto realizzato con il buon Lke, la porta della cucina dedicata a Fujiko! 🙂
CLICCATE QUI per tutti i dettagli!