Marrakech il lunedì mattina alle 8 non è poi così disordinata.
Se togliamo la puzza di cavalli umidi, sterco e giacche di pelle bagnate sembra di essere in un qualsiasi posto di villeggiatura che si sta svegliando.
Io invece ancora non mi sveglio dopo la levataccia di qualche ora fa, ed il primo giorno in Marocco probabilmente servirà da calmante al caldo, al fuso ed al volo con Ryanair che tende sempre all’infinito!
Sembra strano ma, a Marrakech, piove!
Unico giorno da mesi penso, e deterrente alle ore nel suq con Roberta, Giulia e Manuela che per l’occasione hanno imbarcato una valigia in più in cui ficcare cianfrusaglie berbere!
Il tajim alla “Porte de Marrakech” era mediocre ma le olive in salamoia sono sempre una certezza, e…aspettate…ha smesso di piovere!
Tra poco whatsupp comincerà a mandare avvisi di shopping compulsivo, è meglio se mi “preparo”.