Lobuche è il penultimo lodge in cui soggiorniamo a queste quote prima di arrivare al campo base, per fortuna.
Raggiungiamo il paese attraversando una morena infinita, simbolo di un ghiacciaio che anche qui si sta ritirando, ormai ci siamo quasi, il dislivello di oggi è parecchio impegnativo ma nessuno di noi soffre più molto degli effetti dell’altitudine.
Il lodge è molto simile a quelli visti finora, una sala centrale dove una stufa emana odori delle interiora degli Yak, e tutt’intorno le classiche panche sherpa dove fino alle 21:00 si mangia, poi, nella notte, offrono un duro giaciglio ai portatori che la notte dormono qui.
La stanza è il solito buco sporco in cui gli spifferi delle finestre la fanno da padrone, e per il bagno è meglio non entrare nei particolari..!
Qui tutti i servizi di base cominciano a diventare molto costosi, per fare un esempio, mentre la stanza costa soli 2 euro a notte, un litro di acqua imbottigliata vale 2,50 euro, l’uso dell’acqua (fredda) per lavarsi 2 euro e tutti i cibi aumentano di prezzo di circa il 20% rispetto a Periche, che già era cara.
Mentre sediamo sulle panche nella sala comune, scorgiamo dalla finestra una ventina di lavoratori che spaccano pietre in un”cantiere” dove sta sorgendo un nuovo lodge, per cui immaginatevi le sensazioni che proviamo qui dentro: tik tik tik tik, puzza di yak puzza di yak, tik tik tik tik, puzza di yak, spiffero sul collo,spiffero insistente sul collo, puzza di yak, tik tik tik etc etc etc..
Vabbè, ci dobbiamo stare solo una notte qui, e, poichè siamo arrivati presto, pranziamo alla svelta e ci dirigiamo verso la vicina piramide Italiana del CNR a 5050 metri.
Ormai i 5000 ci fanno un baffo, e finalmente siamo all’entrata di questo gioello Italiano, dove ci accoglie un dottore Nepalese, unico abitante della struttura in questo periodo. Ci fa fare un giro all’interno della piramide e ci spiega che tutte le apparecchiatture vengono controllate da remoto dall’Italia, persino l’accensione delle luci!
Qui controllano i fattori che innescano il riscaldamento globale,attraverso una stazione metereologica e un’infinità di sensori sparsi intorno alla struttura, alimentati da pannelli fotovoltaici che erogano 20kw!
Restiamo qui una mezzoretta e torniamo al lodge preparandoci alla cenae ad affrontare la notte di spifferi e insonne, come dicono, perchèdai 5000 sembra sia molto difficile entrare in fase rem, e chi ciriesce soffre di incubi spaventosi..staremo a vedere!
Allora sei vivo?? Ci stavamo preoccupando dopo 3 giorni che non aggiornavi il blog! Torna vincitore 🙂
Quanti chili hai già perso Cinquy????
Meglio gli incubi a 5000mt che quelli qui a Roma!!!
Bravo Cinquy
Pensa che non hai mai dormito così vicino a Yog-Sothoth! Quindi guiderà i tuoi sogni… io intanto ho consumato le braccia fino alle spalle a forza de magnamme le mano! Dannato lavoro! PS: se tutto va bene per quando tornate se cena a casa mia, e fammi sapere per venire all'aeroporto! Yak yak!
Ciao Alessandro, ho scoperto questo blog in maniera alquanto fortuita e ne sono rimasta rapita: seguo con estremo interesse le vostre avventure e non passa giorno che non trovi cinque minuti di tempo per connettermi e leggere i tuoi bellissimi resoconti.
Un saluto, Erica.
Ciao Ale….leggendoti è come se stessi li con voi…ma poi fortunatamente vado a dormire a casetta!!!!
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
Torna intero!
Ciao
Ale
avevo letto della piramide del Cern su un numero di Wired, e ora voi siete li! che fighi che siete!
sai che stiamo cercando casa ai castelli?
Forza Fantastici Quattro!
Ciao a tutti e grazie x i commenti! Domani devo riprendere l'aereo della morte da lukla, se non precipita mi rivedrete presto! Vai bra prendete casa vicino a noiiii!