volo Air China CA939 da Beijing per Roma delle 13:50
Quota: 10363m
Temperatura esterna -55°
Velocità: 724 Kmh
ETA: 10,5 ore
E mentre la foto di una delle cantanti del mio gruppo Coreano preferito, le Girls’ Generation, mi accompagna durante la lunga traversata, con una Susan Coffey contrariata per essere stata messa in secondo piano, mi appresto a scrivere qualche riga giusto per passare il tempo e allo stesso tempo documentare il cibo che viene servito in volo, con quel suo tipico e irrinunciabile gusto di cui non dimentichi mai il sapore, quasi alla stregua di Mc Donald’s, ristorante dal quale non esci mai insoddisfatto!
ore 14:38
viene servito da bere e mi prendo una bella birrozza. La Yanging Beer che mi danno è poco fredda, e presto diventa a temperatura ambiente, ma il luppolo scende giù che è un piacere per una birra di Beijing senza troppe pretese eppur ottima per il palato dell’aeroviaggiatore! Peccato che dopo qualche minuto non faccia più la tipica schiumetta della birra, il che la fa sembrare un liquido giallo di dubbia provenienza (a parte le bollicine), ma la bassa gradazione alcolica la innalzano nell’olimpo delle beverine!
ore 14:50
arriva il pranzo, e la scelta tra carne e pesce ricade su riso e maiale! Se riesci a mischiare tutto facendo attenzione a non ustionarti e a non far cascare nulla sui pantaloni sei un eroe ed hai diritto ad un’ottima commistione di sapori che vanno dal riso insipido al maiale ben condito con funghi e salsetta! Il maialozzo volante ha sempre un suo perchè, e soprattutto stiamo passando sopra Ulan Bator, meta che mi ha sempre incuriosito e che prima o poi andrò a visitare! Il tutto viene bagnato da un’altra birretta e da mezzo bicchiere di rosso “GreatWall” mentre un tizio cinese un paio di posti avanti sta scatarrando a più non posso quasi preso da un raptus demoniaco! (penso che alle olimpiadi l’oro lo vincerebbero tranquillamente i Cinesi, altro che Coreani).
Ma torniamo al vino, sicuramente qualche polvere disciolta nell’acqua perchè mi sta dando pesantemente alla testa e prevedo una forte emicrania da qui a mezzora..per rinfrescarmi passo all’insalata, servita con purè di patate misto a piselli non cotti e salmone. Infine per dessert abbiamo delle fettine di cocomero ed una di melone, che giurerei sappiano di pesce. Mentre le mangio con l’amletico dubbio mi rendo conto che sto usando la stessa forchetta con cui ho preso il salmone, e quindi dipanato l’ittico mistero mi godo l’ultima vista della Mongolia poichè le hostess ci fanno chiudere tutte le tendine per oscurarci la vista ed indurci al sonno..
ore 17:45
e proprio mentre sorvoliamo Novosibirsk, gelida come la Siberia mi coglie l’emicrania. Per cui non mi resta che impasticcarmi di moment aiutandomi con un pò d’acqua che in coda all’aereo la signorina mi offre. Come cadeau mi lascia anche i cioco biscotti “Nissin”, che a bontà superano di gran lunga il pranzo anche se mi fanno venire una sete micidiale ed un accenno di carie, ma questo non mi ferma dal chiederne ancora, per cui carico di zuccheri ed ibuprofene torno al mio posto e aspetto che la medicina faccia il suo dovere!
ore 20:35
riaccendono le luci finalmente, e ci servono di nuovo da bere. Questa volta prendo una gassosa, la 7up, e forse decido che la preferisco anche alla sprite! Le bollicine risvegliano il torpore ed il tizio cinese di prima si accorge di avere molto muco nelle vie respiratorie, si prospettano a breve raschiate di gola epiche!
ore 20:55
la panoramica cena ci viene servita mentre sorvoliamo Mosca, per cui mi aspettavo almeno un’insalata russa, e invece dobbiamo accontentarci di noodles con gamberi sciapi all’inverosimile ma accompagnati da un’insalatina di campo condita con aceto balsamico niente male! Come degna conclusione di una prima portata cinese, il dolce è a base di thè verde, una vera leccornia per chiunque abbia perso l’uso delle papille gustative! Non so infatti se avete mai mangiato il gelato di riso, con quel suo sapore di frigorifero, bene questo dessert dava le stesse emozioni sensoriali che si potrebbero avere leccando il ghiaccio nel surgelatore!
Per risollevarmi il morale mi faccio un pò di pane e burro e saluto la Russia con un bel dasvidania!