Questo paese ha leggi rigidissime che limitano la libertà personale, quella degli altri e dei propri accompagnatori, siano essi animali, umani o esseri tecnologici!
Eh si caro lettore che strabuzzi gli occhi dinanzi a tale affermazione, eppure oggi al castello di Dunnottar, dove ricordo chiaramente che gli unici divieti erano quelli di non tuffarsi dalla scogliera e non tirare con la fionda ai gabbiani, un cartello nero su bianco riporta: “se vi becchiamo con un drone vi denunciamo”.
Tra 40 anni cosa si inventeranno, “se vi becchiamo col teleprasporto vi denunciamo, dovete farvela a piedi!”???
Sarà che sono particolarmente affezionato al mio drone, detto anche dronino, ma accedere ad un luogo che non chiede altro di essere ripreso con qualsivoglia telecamera, e non poterci volare attorno, mi turba assai! Fattostà che anche in Scozia volano i drone, ed oltre a questo il castello, come alla mia prima visita di 8-9 anni fa, mantiene il suo fascino vetusto e diroccato sulla rupe.
Proseguiamo quindi per il castello di Glamis, che al contrario di anni fa mi lascia senza troppe emozioni, se non fosse per il filetto di salmone che mi mangio proprio all’entrata e la solita guinness che scende sempre giù con piacere, e maciniamo chilometri fino ad Edimburgo dove ci aspettano Tom e famiglia nel loro centralissimo appartamento, prenotato con airbnb che sembrerebbe essere proprio una bella alternativa ai soliti booking.com etc etc!