Angel's Landing Angel's Landing

1 agosto (questa volta la data è giusta): concerto

I parcheggi auto negli States cantano.
Non c’è differenza se sia un posto singolo, un multipiano, un semplice spiazzo di terra oppure il garage di una villetta a schiera, quando ti trovi nel bel mezzo di uno di questi posti senti un concerto di trombe, tromboni o trombette che interpretati da ogni singola autovettura fa, per un centesimo di secondo:
BIIP
BOOP
BUBUB
BEOP

Angel's Landing
Angel’s Landing

Singoli colpi di clacson attivati dai telecomandi del popolo delle auto a noleggio o dagli Americani che hanno intuito questa geniale invenzione, il tasto “clacson” sopra al telecomando, per ritrovare la propria auto in mezzo ad un mare di altre che sono lì in attesa di essere suonate.
Ma c’è di più, avete presente quando inconsciamente chiudete la macchina, ma due secondi dopo non siete sicuri di averlo fatto per cui vi girate e premendo di nuovo il tasto fate caso al rumore della serratura oppure alle quattro frecce che lampeggiano? Qui se premente il tasto della chiusura due volte di seguito la vostra auto fa:
BIIP
BEOP
BUBUB
BOOP
vi saluta, vi dice di andare senza voltarvi, perché lei rimarrà lì in attesa di suonare la stessa nota al vostro ritorno, offesa perché non sapete più dove l’avete lasciata.
Il concerto in BIP minore del parcheggio medio americano è una vera opera d’arte del consumismo e dell’inutilità fattasi tecnologia, alcuni potrebbero pensare che è puro inquinamento acustico, io trovo invece che sia un tratto caratteristico di questo Paese, un po’ come l’asino che raglia sulle strade Marocchine o il campanello delle biciclette sulle strade di Shanghai, insomma, se chiudi gli occhi ed ascolti, non puoi non capire in che posto ti trovi!
Oggi non sento concerti però, sono sulla vetta dell’Angel’s Landing, il trail col dislivello più impegnativo dello Zion National Park e che regala una veduta celestiale del Canyon sottostante.

Vento, pioggia e foglie che si agitano sono le uniche cose che sento.

*mi sono appena accorto che nei post precedenti ho scambiato luglio per agosto…si vede che in vacanza si sta in pace con i sensi! 🙂

bop!

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