La mano pelosa e il braccialetto magico

La mano pelosa che vedete nella foto è la mia, ed il lussuoso quanto lussurioso braccialetto che indosso è stata la chiave per accedere alle svariate feste che MTV organizzava a Madrid.
Ma andiamo con ordine.
Invito agli MTV EMA (grazie Mariclair)
Mariclair (nome in codice di una collega che fa parte dell’ organizzazione degli EMA) mi rimedia un invito x gli European Music Awards che si tengono, come anticipato, a Madrid.
Partenza da Milano Malpensa (che non è proprio dietro l’angolo)
Purtroppo il biglietto aereo, compreso nell’invito, parte da Milano Malpensa, quindi devo organizzarmi per arrivarci spendendo il meno possibile. Spoiler: non ci riesco (128 euro, mannaggia la corrida!).
Il mio itinerario, in breve:
- Treno da Velletri a Roma
- Treno da Roma a Fiumicino
- Aereo da Fiumicino a Malpensa Terminal 2
- Autobus per raggiungere il Terminal 1 (perché questo schifo di aeroporto è costruito a settori distanti l’uno dall’altro tipo quindici minuti di macchina)
- Aereo da Malpensa a Madrid
- Metro fino al centro città
Dopo solo 14 ore di viaggio, arrivo finalmente in albergo. Un albergo notevole, va detto: due camere da letto, due saloni e persino una palestra privata interna. Altro che ostello e sangria.
La festa al Pacha
La sera stessa, MTV organizza una festa al Pacha, locale storico della movida madrilena. Lo raggiungo verso mezzanotte dopo una cena a base di prosciutto e panzanella, le due pietanze principe spagnole (più o meno).
Il locale è l’apoteosi delle sedicenni vogliose di farsi vedere e toccare, lì solo perché “fa figo”. Io? Io sto solo a rosicà. Perché alla loro età giocavo a Dungeons & Dragons con i miei amici nerd, e mai avrei pensato che esistesse la gnocca facile.
Con questo non voglio dire che abbia toccato queste ragazzine, eh. Solo che quel posto ne pullulava.
E poiché lo spirito nerd è ancora in me, dopo un’oretta decido di tornare nel mio castello personale nel centro di Madrid.
Domenica 9: MTV European Music Awards
MTV EMA, finalmente. Fighi… ma mi aspettavo qualcosa di meglio.
Intanto Lady Gaga, la stronza, non c’era. E io ero lì solo per lei.
Poi mi ritrovo in mezzo a un branco di italiani fanatici del Waka Waka, che per tutto lo show scalciano e ululano come indemoniati, probabilmente per il solo gusto di farsi notare.
Il fantomatico braccialetto del potere, che teoricamente doveva aprirmi ogni porta, serviva a poco. Sì, mi faceva bere gratis, ma era da pranzo che non mangiavo, e dopo il terzo cocktail il mio fegato ha cominciato a insultarmi.
Madrid: mojito, movida e mignotte
CE che dire di Madrid? Sopravvalutata come tutte le città della Spagna, dopotutto. Carina, certo, ma ti stufi presto. La vera Madrid è quella notturna, della movida e delle mignotte vicino Sol.
Ma sapete che vuol dire “movida”? Vuol dire bere fino a morire nei locali, e considerando che un buon mojito costa 8 euro, questa città può diventare veramente costosa.
Purtroppo non mi sono informato sul prezzo delle mignotte, ma secondo me il rapporto qualità-prezzo non regge col mojito (a sfavore del mojito, ovviamente).
Recap e pagelle finali
- Voto 9 alla mia stanza d’albergo
- Voto 8 a Eva Longoria, la presentatrice (molto bona, pure meglio di Shakira)
- Voto 7.5 a Rihanna, ma solo perché l’ho beccata all’aeroporto camuffata da Sailor Moon. Occhialoni, cappello, capelli fuxia… e pensava di passare inosservata? Ma dai.
- Voto 7 a Shakira, che almeno due zompi me li ha fatti fare
- Voto 4 a quei coglioni che avevo davanti
dopo i post dal tetto del mondo, carichi di poesia e magia, un bel post trash ci voleva!
bravo!