WRAAAMMM

28 July 2013
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Una delle cose che preferisco fare quando viaggio è quella di cercare il miglior posto dove mangiare, dopo aver ispezionato attentamente Tripadvisor, Google Places e le dicerie locali se disponibili.
Così oggi, dopo un bel po’ di ore nell’Arches National Park, dove abbiamo affrontato il Devil’s Garden Trail, ci concediamo un’ora di relax con le gambe sotto al tavolo in uno di quei ristorantini da strada che si vedono spesso sui documentari di Discovery.
Cucina rigorosamente a vista e zozza al punto giusto, personale sudato e tavoli senza tovaglie o tovaglioli è il giusto mix per assaporare la cucina Americana, che nella sua semplicità e monotonia regala sempre quella goduria nel gustare anche il piatto più semplice, arricchito da salse o intrugli che lo rendono adatto all’uomo del ranch.
Sembrerebbe proprio di stare in una fattoria infatti, tra mosche e corvi attenti ai nostri sprechi, se non fosse per il fatto che stiamo seduti praticamente sul marciapiede di una strada mentre ragazzetti a bordo di scassoni 5000 di cilindrata ci sgasano davanti con la fierezza tipica statunitense del “ce l’ho più grosso io”.
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Quanto darei per stare su una di quelle macchine! Oggi invece mi devo accontentare del GMC Yukon affittato all’aeroporto, macchina per famiglie oversized ma dalle dubbie capacità sportive. Diciamo che dentro sembra un camper ma che non brilla molto in quanto a spunto!

La regola del “nooo, Sandrino hai fatto ‘na cazzata” si ripresenta di nuovo, questa volta per mano di una mia collega che incontro in uno sperduto Motel di Moab, la quale mi dice che in 20 giorni che sta in giro per parchi, la cosa più bella che ha visto e che non dobbiamo assolutamente perdere è il posto X vattelappesca.
Terrò l’identità di X segreta, vi basti sapere che nel programma di viaggio l’avevo preventivamente inserita!

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