L’epidemia, la quarantena, il Vault 7

6 April 2020

Il Vault 7 è dove vivo.
E’ un appartamento, un condominio , una strada ed un giardino.
Siamo tutti chiusi qui dal 7 Marzo 2020, in quarantena.

Nella narrazione videoludica raccontata dalla saga di Fallout, il Vault è un’installazione sotterranea progettata per proteggere gli occupanti da un olocausto nucleare.
Tuttavia, all’arrivo dei bombardamenti, la maggior parte dei Vault venne sigillata senza la maggior parte dei loro abitanti, poichè nel periodo precedente si era spesso gridato al lupo, al lupo! creando falsi allarmi.

Proprio come sta succedendo ora, dopo 29 giorni di quarantena, mentre affacciato al balcone che dà sulla zona contaminata vedo tre persone raggruppate con i loro cani, ed altre che passeggiano come se nulla fosse.
Questi poveri disgraziati devono aver perso il treno, la chiamata verso la salvezza, l’ingresso al Vault.

Ed il numero 7?
Quello è il civico della mia abitazione.
Eccoci quindi alla realtà, al Vault 7, alla cronistoria della mia permanenza nel circolo casa-strada,-giardino ed al suo evolversi nei giorni e mesi che verranno.

Giorno 29

Avrei voluto iniziare questo diario prima, ma solo ieri ho avuto l’incipit a scrivere mentre ascoltavo il nuovo singolo di Marracash ed Elisa. La musica risuonava mentre correvo sul giardino sotto casa, una compilation di rap Italiano che mi regala questo brano e me lo fa ascoltare a ripetizione fino al termine dell’allenamento.

Come un oceano di lamiera
Tra i cavi elettrici delle città
Restiamo collegati appena
E la notte poi se ne va

NEON – Le Ali: Marracash featuring Elisa

Pur essendo costretto nei pressi della mia abitazione, sono fortunato rispetto a molti.
Lavoro per un’Azienda di Telecomunicazioni che permette lo smart working, mantenendo invariato lo stipendio.
Vivo in una casa abbastanza ampia per far stare comoda la mia famiglia.
Vivo in un centro urbano dove l’epidemia sembra ancora la favola di Esopo per quanto rari siano i casi di contagio. E questo porta le persone a rilassarsi, a credere che l’hanno scampata.
Probabilmente sarà così, alla fine avranno avuto ragione loro, ma il senso civico se ne sarà andato a farsi benedire ed un giorno si ricomincerà da capo con la quarantena.

Tutti i giorni, la mattina alle 10 ed il pomeriggio alle 18, queste persone spariscono, quando passa il camioncino della protezione civile ricordando al quartiere le regole del Ministero dell’Interno.
E’ un fuggi fuggi generale. Le persone a spasso, la coppietta che si incontra di nascosto sotto casa, i runners ed i pedoni che vanno in giro con la busta della spesa.
Ecco, la busta della spesa, nei giorni dell’epidemia è diventata un lasciapassare.
Se hai quella nessuno ti verrà a chiedere cosa fai in giro. Come in azienda da me, dove se passeggi per i corridoi con un foglio bianco in mano darai sempre l’impressione di essere super impegnato, l’impiegato modello.

Con mia figlia, quando il tempo lo permette, facciamo due passi tra la strada ed il giardino.
Facciamo finta di essere due persone sopravvissute all’epidemia, che dopo anni escono dal Vault 7 per esplorare le zone circostanti e scoprire se c’è ancora vita.
Sperimentiamo la raccolta di erbe medicinali, la caccia, l’utilizzo di antiche tecnologie per generare energia elettrica e la scoperta di nuove specie viventi come rondini, merli e formiche. (mia figlia ha meno di 2 anni).
Abbiamo registrato dei video documentari che inserirò, se lei me lo ricorderà, tra circa 20 anni, quando avrà un’età più sicura per mostrarla sul web.
Le giornate passano così, il morale è alto e la voglia di esplorare tanta. Siamo due avventurieri in un mondo popolato da cani al guinzaglio e portatori di buste. Cosa ci ha fatto diventare quest’epidemia?

In me, e soprattutto nella mente di una bambina di 2 anni comincia a formarsi un’idea… e se l’esistenza dei Vault sia unicamente legata ad un esperimento? Qualcuno ha sparso il virus per studiare segmenti di popolazione ed osservarne le reazioni allo stress dell’isolamento forzato in quarantena? Come verrà colonizzata la Terra dopo l’apertura dei Vault?

Al lupo, al lupo!

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